LO ZIO REMO
Ho sempre considerato la mia famiglia un punto di riferimento. Come del resto era stato un punto di riferimento mio zio Remo (...), per la sua esperienza di confinato, di carcerato. Un esempio, come stile di vita, anche nel ricordo di quanto mi raccontava tra un periodo di confino e l’altro (...) della sua vita di prigioniero e della disciplina che si imponeva.
(dall'intervista)
Lia Barone Il prigioniero che canta intervista sulla deportazione Mauthausen-Gusen
IL PRIGIONIERO CHE CANTA
Alla SD … dopo le prime botte, come dire … vedevo tutto dal di fuori... come se non succedesse a me … Mi venne in mente un romanzo intitolato II prigioniero che canta, non ricordo chi fosse l’autore... Era la storia di un condannato a morte, che la notte precedente l’esecuzione riusciva a distaccarsi dal corpo, vivendo fuori dalla sbarre gli ultimi istanti della sua vita... Come del resto, in seguito, me ne vennero in mente tanti altri di romanzi. Ciò serviva per scaricare la tensione accumulata... per svuotarmi.
Durante la prigionia, mi sarei poi ricostruito i film che avevo visto quando ero ancora libero.
(dall'intervista)
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NOTA BIOGRAFICA
Lia Barone è nata a Parma nel 1951, dove vive e risiede. Ha conseguito nel 1973 la laurea in Storia e Filosofia, con indirizzo psicologico, presso l'Università agli Studi di Bologna. Dopo aver insegnato nelle scuole della provincia di Parma, ha prestato servizio dal 1981 al 2010 presso il Comune di Parma.
Pubblicazioni: Fra tradizione ed innovazione: il lungo e travagliato processo di emancipazione della donna a Parma (1943-1948), contributo al convegno Donne e Resistenza in Emilia Romagna 1977; Il dibattito politico sulla stampa reggiana (1943-1947) 1981, Grafiche Step Editrice.